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Songs and One Symphony
Michael Mantler con la Radio Symphony Orchestra Frankfurt
Dal jazz alle sinfonie
Un sipario di archi unisoni,
oppure un sipario di ottoni, tramati internamente da percussioni idiofone
(lo xilofono, il vibrafono), o dal pianoforte, la Sinfonia di Michael
Mantler (ECM, 1 CD, 1721 543 036), eseguita dalla Radio Symphony Orchestra
Frankfurt diretta da Peter Rundel, ha, per dir così, un rilievo
plastico frontale. Divisa in quattro parti (no, non direi corrispondano
ai quattro tempi tradizionali: sono invece intercambiabili blocchi di
musica), pare offra il senso di una pura tensione sonora in sé
compatta, o di una massa fisica dentro cui ci si sente sovrastati e impediti
a qualsiasi movimento persino emotivo. Mantler, 56 anni, è austriaco,
vive a Copenhagen: ha origini jazz, di tromba solista (ascoltalo nel piccolo
complesso che esegue, voce di Mona Larsen, i Songs uniti alla Sinfonia).
Quanto a ibridazione dei generi musicali, tanto basti, Mantler è
un campione.
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